Taccuini


“I miei tesori erano sparpagliati tra la biancheria. La mia area di lavoro era un guazzabuglio di pagine manoscritte, classici ammuffiti, giocattoli rotti e talismani. Sopra la scrivania di fortuna sulla quale avevo disposto le penne, il calamaio e i miei taccuini attaccai fotografie di Rimbaud, Bob Dylan, Lotte Lenya, la Piaf, Genet e John Lennon – il mio disordine monastico.”